regia Massimo Navone
al pianoforte Tiziano Cannas Aghedu
collaborazione ai testi Stefano Dongetti
una produzione Bonawentura in collaborazione con ITC 2000
Due serate al Teatro Miela con uno dei comici – nonché scrittore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi – tra i più amati della scena nazionale. Quasi un vademecum su come guardare con la lente del paradosso e della comicità a un panorama fatto di politicamente corretto, automatizzazione e digitalizzazione sfrenata, azzeramento dei rapporti umani. Aggiungiamoci una pandemia da cui non abbiamo imparato niente e otterremo un mondo fatto di cose a cui non si riesce a rassegnarsi, ma che paiono fatte apposta per riderci sopra. Strizzando l’occhio al famoso film con Michael Douglas “Una giornata di ordinaria follia“, Enrico Bertolino ci racconta, in un’ora di imperdibile one man show, uno spaccato della realtà da affrontare con gli unici antidoti possibili per sopravvivere: la risata e l’ironia. Tra sessantenni pludivorziati e sempre irrisolti, tra esemplari di homo analogicus e homo digitalis in fila alle alle poste, ecco l’irresistibile ritratto di una generazione che non solo “ha perso”, ma che molto probabilmente si è anche “persa”.
Nato a Milano nel 1960, nel 1980 Bertolino inizia la sua attività nel settore bancario, nella divisione Coordinamento Risorse, Marketing e Sviluppo Prodotti Finanziari in Italia e a Londra e contestualmente ottiene un Diploma di Laurea in Università Bocconi in Discipline Economiche. Tra il 1996 e 1997 anni vince alcuni prestigiosi concorsi per giovani comici e nel 1998 arriva sul piccolo schermo con Ciro, il figlio di Target, Facciamo Cabaret, Mai dire gol della Domenica, Target, Mai dire gol e Quelli che il calcio. Tra il 1998 e il 1999 calca le tavole del palcoscenico con gli spettacoli D’altra parte è così e The day after. Nel giugno 1999 vince il Premio Satira Politica di Forte dei Marmi. Sempre nel 1999 è su Italia 1 con i programmi: Festa di classe, Facciamo Cabaret, Ciro, Comici e Mai dire gol e su Raidue con Convenscion. Tra il 2001 e il 2002 continua la carriera televisiva e prosegue parallelamente anche quella teatrale con lo spettacolo “Il diluvio fa bene ai gerani”. Nel 2003 pubblica per Mondadori Ho visto cose… e nel 2005 Quarantenne sarà lei. Nello stesso anno e per l’anno successivo porta in teatro “Voti a perdere” con la regia di Gabriele Vacis. Sempre tra il 2005/06 fino al 2008 è protagonista della sit-com di Raidue Piloti insieme a MAx Tortora .Nel 2008 è tra le guest star del programma di Canale 5 Zelig, dove ritorna nel 2010. Porta in tournée lo spettacolo “Lampi accecanti di Ovvietà” con la regia di Massimo Navone. Ha condotto su Raitre i programmi Glob – l’Osceno del villaggio e Glob Spread. Dal giugno 2016 porta nei teatri italiani instant theatreâ spettacolo in cui narrazione, attualità, umorismo, storia, costume, cronaca, comicità, politica e satira si incontrano.